Resto a Sud e l’anticipo Naspi sono due opportunità pensate per incentivate l’apertura di nuove attività e diminuire la disoccupazione. I due incentivi non possono però essere richiesti contemporaneamente, vediamo adesso le loro caratteristiche, in modo da capire quale sia il più adatto alle proprie esigenze.
Resto al sud
Resto al Sud è un incentivo risolto ai giovani del Sud Italia e di alcune zone del centro colpite da terremoti. Questo bonus ha lo scopo di promuovere la costituzione di nuove imprese. Il finanziamento è pari a 50.000,00€ per ciascun richiedente, ma se la domanda viene fatta da una società a ciascun socio sarà concesso il finanziamento fino un totale massimo di 200.000,00€. La gestione dei finanziamenti è affidata a INVITALIA l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a.
Il finanziamento sarà concesso in questo modo:
- il 35% a fondo perduto;
- il 65% a tasso quasi zero da rimborsare entro 8 anni di cui i primi due anni in preammortamento.
Ma vediamo chi può accedere a questo finanziamento
Come anticipato questo tipo di finanziamento viene concesso ai giovani. Inizialmente l’età era compresa tra i 18 e i 35 anni, adesso il limite di età è stato prolungato fino ai 45 anni, più precisamente può presentare la domanda fino al 31/12/2020 chi entro la data del 01/01/2019 non aveva ancora compiuto 46 anni. Invece dal 01/01/2021 il requisito deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda.
I richiedenti, oltre al requisito dell’età, devono:
- avere la residenza nelle Regioni indicate dalla legge al momento della domanda o che dalla, comunicazione dell’esito positivo, vi si trasferiscono entro 60 giorni o 120 giorni se risiedono all’estero. Il bonus è rivolto ai giovani delle Regioni meridionali e di alcune zone del centro colpite da terremoti, più precisamente Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria;
- non sono titolari di altre attività d’impresa d’esercizio alla data del 21/06/2017 e che non abbiamo ricevuto altre agevolazioni nell’ultimo triennio;
- non devono avere un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.
Inoltre possono richiedere il bonus i liberi professionisti sia in forma individuale che societaria, che negli ultimi 12 mesi non risultino titolari di partita iva per lo svolgimento di attività analoghe a quella proposta.
Le attività imprenditoriali che possono accedere all’agevolazione sono:
- produzione di beni nel settore industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di beni e servizi alle imprese e alle persone;
- servizi al turismo.
Come fare domanda
Se in possesso dei requisiti esposti precedentemente si può procedere alla presentazione della domanda. La domanda va presentata tramite il sito INVITALIA che ha messo a disposizione una piattaforma dedicata a questo. La domanda deve essere presentata con tutti i documenti richiesti e con il progetto che imprenditore intende attuare. IVITALIA valuta la domanda entro 60 giorni dall’invio.
Con il Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, detto anche Decreto Rilancio, è stato previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per favorire il rilancio delle imprese del sud assicurando la copertura del capitale circolante. Il finanziamento è pari a 15.000€ per le attività svolte in forma individuale e di 40.000 € per quelle esercitate in forma societaria. Tale contributo può essere richiesto a condizione di aver completato il programma di spesa inserito nel progetto e di essere in regola con i pagamenti.
Anticipo NASPI
Chi ha diritto all’indennità di disoccupazione può chiedere la liquidazione anticipata per avviare un’attività imprenditoriale propria. La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego) è stata istituita con Decreto Legislativo n.22 del 4 marzo 2015, ed è un aiuto economico mensile previsto per le persone che hanno perso il lavoro. Hanno diritto alla NASPI: lavoratori dipendenti sia pubblici che privati assunti anche a tempo determinato, apprendisti, soci di cooperative che hanno un rapporto subordinato e personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Per poter usufruire di questo assegno si deve fare domanda all’INPS pena di decadenza.
Con l’anticipo NASPI si ha la possibilità di ottenere in un’unica soluzione la liquidazione dell’indennità di disoccupazione per poter avviare un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o per acquistare una quota di capitale sociale di una cooperativa in questo caso il beneficiario deve dimostrare di avere con la suddetta cooperativa un rapporto di lavoro subordinato, autonomo non occasionale o di collaborazione.
La domanda
La domanda per l’anticipo deve essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività e va presentata online all’INPS, in alterativa si può contattare il numero verde dell’INPS oppure affidarsi ad un CAF. La domanda deve essere accompagnata dalla documentazione che attesti l’inizio dell’attività. Se tale attività richiede specifiche autorizzazioni o l’iscrizione ad albi professionali o di categoria, è necessario specificare gli estremi del rilascio.
Per le cooperative va dichiarata l’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese e nell’Albo Nazionale delle Società Cooperative e deve essere indicato, infine, anche la data di sottoscrizione delle quote di capitale sociale della cooperativa.