- Introduzione: età pensionabile e pensione anticipata
- Età pensionabile: 67 anni, ma non per tutti
- Pensione di vecchiaia anticipata: le deroghe per le lavoratrici
- Lavoratori usuranti e gravosi: pensione anticipata di 3 mesi
- La salvaguardia per i lavoratori usuranti: un'età pensionabile "congelata"
- La riforma del 2027: cosa cambierà per le pensioni?
- Come sfruttare le deroghe: i passi da seguire
- Conclusioni: pensione di vecchiaia prima dei 67 anni è possibile
Introduzione: età pensionabile e pensione anticipata
Molti italiani credono che l'età pensionabile sia un concetto rigido e immutabile, fissato a 67 anni per tutti. Ma in realtà, ci sono diverse opzioni e deroghe che consentono di andare in pensione prima di questa età. In questo articolo, sfatiamo alcuni luoghi comuni e vediamo quali sono le possibilità di pensione anticipata di vecchiaia, con particolare attenzione alle categorie che potrebbero beneficiarne.
Età pensionabile: 67 anni, ma non per tutti
L'età pensionabile in Italia è fissata a 67 anni per tutti i lavoratori che hanno versato almeno 20 anni di contributi. Questa regola vale sia per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 che per chi ha iniziato successivamente. Tuttavia, per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, esiste una condizione importante: per poter ritirarsi con la pensione di vecchiaia, l'importo dell'assegno deve essere almeno pari all'assegno sociale. Se l'importo non raggiunge questa soglia, la pensione non è concessa, a meno che non si verifichino altre circostanze particolari.
Pensione di vecchiaia anticipata: le deroghe per le lavoratrici
Una delle deroghe più note riguarda le donne che hanno avuto figli. Per queste lavoratrici, l'età pensionabile può essere ridotta attraverso uno "sconto" che dipende dal numero di figli avuti. In particolare, se una donna ha avuto almeno quattro figli, l'età pensionabile può essere ridotta di un massimo di 16 mesi.
- Con 4 o più figli, l'età pensionabile può scendere a 65 anni e 8 mesi.
- Con 3 figli, l'età pensionabile arriva a 66 anni.
- Con 2 figli, si può andare in pensione a 66 anni e 4 mesi.
- Con 1 figlio, si potrà ritirarsi a 66 anni e 8 mesi.
Questo vantaggio è riservato a chi rientra completamente nel sistema contributivo, e permette alle lavoratrici di uscire dal mondo del lavoro qualche anno prima rispetto alla norma.
Lavoratori usuranti e gravosi: pensione anticipata di 3 mesi
Un'altra categoria che può andare in pensione anticipatamente è quella dei lavoratori che svolgono attività logoranti o usuranti. Per questi lavoratori, infatti, l’età pensionabile può essere ridotta di tre mesi, arrivando a 66 anni e 7 mesi. Questo vantaggio, tuttavia, non è disponibile per tutti. Per beneficiare della pensione di vecchiaia anticipata, è necessario aver versato almeno 30 anni di contributi effettivi, senza contare i contributi figurativi, volontari o da riscatto.
Questa deroga riguarda coloro che svolgono lavori considerati particolarmente gravosi, come ad esempio quelli nelle miniere, in edilizia, nelle industrie pesanti o nelle attività di assistenza.
La salvaguardia per i lavoratori usuranti: un'età pensionabile "congelata"
Nel 2019, l’età pensionabile è aumentata di cinque mesi a causa dell’aspettativa di vita più lunga. Tuttavia, i lavoratori che svolgono lavori usuranti o gravosi hanno visto congelarsi l'età pensionabile a quella precedente, ovvero a 66 anni e 7 mesi. Questo vantaggio, peraltro, è stato introdotto per tutelare i lavoratori più esposti a rischi fisici legati alla loro attività.
La riforma del 2027: cosa cambierà per le pensioni?
Nel 2027, è previsto un nuovo aggiornamento dei requisiti per l'accesso alla pensione, simile a quello avvenuto nel 2019. Questo aggiornamento dipenderà dall’ulteriore aumento dell'aspettativa di vita della popolazione, che comporterà un nuovo adeguamento dell’età pensionabile.
Come sfruttare le deroghe: i passi da seguire
- Verifica il numero di contributi versati: solo chi ha almeno 20 anni di contributi (per i lavoratori generali) o 30 anni di contributi effettivi (per i lavoratori usuranti) può accedere alla pensione anticipata.
- Controlla se rientri in categorie particolari: se sei una donna con figli o se svolgi un lavoro usurante, verifica i vantaggi di cui puoi godere.
- Consultati con un esperto: per comprendere meglio come funziona il sistema e come sfruttare al meglio i vantaggi previsti dalla legge, è sempre utile parlare con un consulente previdenziale.
Conclusioni: pensione di vecchiaia prima dei 67 anni è possibile
In sintesi, sebbene l'età pensionabile di base sia fissata a 67 anni, ci sono diverse opzioni che consentono di accedere alla pensione di vecchiaia prima di questa soglia. Le lavoratrici con figli, i lavoratori usuranti e coloro che hanno una carriera lunga e faticosa possono sfruttare delle deroghe che permettono di andare in pensione qualche anno prima. È fondamentale conoscere i propri diritti e informarsi sulle possibilità offerte dalla legge per pianificare al meglio il proprio futuro pensionistico.
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Molti italiani credono che l’età pensionabile sia un concetto rigido e immutabile, fissato a 67 anni per tutti. Ma in realtà, ci sono diverse opzioni e deroghe che consentono di andare in pensione prima di questa età. In questo articolo, sfatiamo alcuni luoghi comuni e vediamo quali sono le possibilità di pensione anticipata di vecchiaia, con particolare attenzione alle categorie che potrebbero beneficiarne.
Età pensionabile: 67 anni, ma non per tutti
L’età pensionabile in Italia è fissata a 67 anni per tutti i lavoratori che hanno versato almeno 20 anni di contributi. Questa regola vale sia per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 che per chi ha iniziato successivamente. Tuttavia, per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, esiste una condizione importante: per poter ritirarsi con la pensione di vecchiaia, l’importo dell’assegno deve essere almeno pari all’assegno sociale. Se l’importo non raggiunge questa soglia, la pensione non è concessa, a meno che non si verifichino altre circostanze particolari.
Pensione di vecchiaia anticipata: le deroghe per le lavoratrici
Una delle deroghe più note riguarda le donne che hanno avuto figli. Per queste lavoratrici, l’età pensionabile può essere ridotta attraverso uno “sconto” che dipende dal numero di figli avuti. In particolare, se una donna ha avuto almeno quattro figli, l’età pensionabile può essere ridotta di un massimo di 16 mesi.
Ecco come funziona il sistema:
- Con 4 o più figli, l’età pensionabile può scendere a 65 anni e 8 mesi.
- Con 3 figli, l’età pensionabile arriva a 66 anni.
- Con 2 figli, si può andare in pensione a 66 anni e 4 mesi.
- Con 1 figlio, si potrà ritirarsi a 66 anni e 8 mesi.
Questo vantaggio è riservato a chi rientra completamente nel sistema contributivo, e permette alle lavoratrici di uscire dal mondo del lavoro qualche anno prima rispetto alla norma.
Lavoratori usuranti e gravosi: pensione anticipata di 3 mesi
Un’altra categoria che può andare in pensione anticipatamente è quella dei lavoratori che svolgono attività logoranti o usuranti. Per questi lavoratori, infatti, l’età pensionabile può essere ridotta di tre mesi, arrivando a 66 anni e 7 mesi. Questo vantaggio, tuttavia, non è disponibile per tutti. Per beneficiare della pensione di vecchiaia anticipata, è necessario aver versato almeno 30 anni di contributi effettivi, senza contare i contributi figurativi, volontari o da riscatto.
Questa deroga riguarda coloro che svolgono lavori considerati particolarmente gravosi, come ad esempio quelli nelle miniere, in edilizia, nelle industrie pesanti o nelle attività di assistenza.
La salvaguardia per i lavoratori usuranti: un’età pensionabile “congelata”
Nel 2019, l’età pensionabile è aumentata di cinque mesi a causa dell’aspettativa di vita più lunga. Tuttavia, i lavoratori che svolgono lavori usuranti o gravosi hanno visto congelarsi l’età pensionabile a quella precedente, ovvero a 66 anni e 7 mesi. Questo vantaggio, peraltro, è stato introdotto per tutelare i lavoratori più esposti a rischi fisici legati alla loro attività.
La riforma del 2027: cosa cambierà per le pensioni?
Nel 2027, è previsto un nuovo aggiornamento dei requisiti per l’accesso alla pensione, simile a quello avvenuto nel 2019. Questo aggiornamento dipenderà dall’ulteriore aumento dell’aspettativa di vita della popolazione, che comporterà un nuovo adeguamento dell’età pensionabile.
Come sfruttare le deroghe: i passi da seguire
Per poter accedere alla pensione di vecchiaia prima dei 67 anni, è fondamentale conoscere i propri diritti e valutare le opzioni disponibili in base alla propria situazione. Ecco alcuni consigli su come sfruttare al meglio le possibili deroghe:
- Verifica il numero di contributi versati: solo chi ha almeno 20 anni di contributi (per i lavoratori generali) o 30 anni di contributi effettivi (per i lavoratori usuranti) può accedere alla pensione anticipata.
- Controlla se rientri in categorie particolari: se sei una donna con figli o se svolgi un lavoro usurante, verifica i vantaggi di cui puoi godere.
- Consultati con un esperto: per comprendere meglio come funziona il sistema e come sfruttare al meglio i vantaggi previsti dalla legge, è sempre utile parlare con un consulente previdenziale.
Conclusioni: pensione di vecchiaia prima dei 67 anni è possibile
In sintesi, sebbene l’età pensionabile di base sia fissata a 67 anni, ci sono diverse opzioni che consentono di accedere alla pensione di vecchiaia prima di questa soglia. Le lavoratrici con figli, i lavoratori usuranti e coloro che hanno una carriera lunga e faticosa possono sfruttare delle deroghe che permettono di andare in pensione qualche anno prima. È fondamentale conoscere i propri diritti e informarsi sulle possibilità offerte dalla legge per pianificare al meglio il proprio futuro pensionistico.
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