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Mutuo giovani: per costruire insieme il tuo futuro

Come funziona il mutuo giovani

Hai meno di 36 anni, vuoi comprare la casa dei tuoi sogni, ma ti manca la liquidità? La buona notizia è che puoi richiedere un mutuo a tasso agevolato beneficiando anche dei vantaggi fiscali che la legge offre.

Si tratta del Fondo Garanzia Mutui Prima Casa, dedicato anche a giovani coppie, sposate o conviventi.

In pratica, chi ha meno di 36 anni o ha un partner che ha meno di 36 anni, può accedere al Fondo di Garanzia che copre il 50% o l’80% (in base all’ISEE) della quota capitale del finanziamento richiesto per un mutuo fino a 250.000 euro.

Per richiedere le agevolazioni del Fondo, l’abitazione deve trovarsi in Italia e non dev’essere una casa di lusso.

 

 

A chi è rivolto il Fondo

Con il Decreto sostegni bis il Governo Draghi ha emanato nuove disposizioni che riguardano anche il Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa. In particolare, la novità più importante si riferisce alla garanzia del Fondo che è salita all’80% della quota capitale. Si tratta del D.L. 73/21 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2021 attraverso cui il Governo Draghi ha rifinanziato il Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa aggiungendo una garanzia più ampia: lo Stato garantisce il mutuo fino all’80% della quota capitale.

Il Fondo è dedicato ai cittadini che non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo (anche all’estero).

Il finanziamento non deve superare i 250.000 euro.

La garanzia concedibile dal Fondo è stata aumentata all’80% per chi rientra nelle seguenti categorie:

A queste categorie spetta un tasso calmierato, vale a dire un tasso effettivo globale (TEG) non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM)

 

 

Come ottenere un mutuo al 100%

A volte, chi vuole acquistare una casa ha bisogno di finanziare l’intero valore immobiliare. In questi casi è possibile accedere ad un mutuo 100%, anche se la maggior parte delle banche pone il limite dell’80% del rapporto tra il finanziamento e il valore della casa.

Per ottenere un mutuo al 100% bisogna prima di tutto possedere un reddito pari almeno al triplo della rata del mutuo e non bisogna essere segnalati come cattivi pagatori nella Centrale rischi.

Il mutuo 100% si è diffuso nei primi anni 2000 nel rispetto di un’esigenza del mercato derivante dalle richieste di chi non aveva liquidità necessaria per richiedere un mutuo 80%.

Per concedere un mutuo 100% la banca potrebbe richiedere la concessione di una fideiussione per coprire il 20% del valore mutuo, oppure chiedere la garanzia dello Stato attraverso un Fondo Consap.

Questo 20% in più finanziato con i mutui 100% prende il nome di loan to value (LTV).

Il loan to value, vale a dire il rapporto credito/valore) rappresenta il rapporto tra l’importo concesso e il valore dell’immobile che il mutuatario mette come garanzia. Maggiore è questo valore, maggiore è il rischio che la banca si assume. Tale valore è uno dei vari parametri che la banca considera quando deve decidere se concedere o meno il prestito.

Contrariamente agli altri finanziamenti, per i mutui al 100% la Banca d’Italia impone che le banche stipulino una polizza assicurativa a copertura del 20% in più che viene erogato. Naturalmente, questo costo va a gravare sul richiedente.

Il mutuo 100% ha il vantaggio di non dover anticipare soldi, ma ha lo svantaggio di ottenerlo con uno spread più alto che fa aumentare la quota d’interessi.

La durata massima è di 40 anni e comunque il mutuatario alla scadenza dell’ultima rata non può avere più di 75 anni.

 

 

Per concedere mutui 100% la banca deve tutelarsi e, quindi, chiede maggiori garanzie.

I requisiti richiesti sono:

 

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