Indice dei contenuti
- Come funziona l’IMU e perché potrebbe servire un conguaglio
- Cosa è successo con l’IMU 2023? Il precedente che si ripete
- Conguaglio IMU 2024: cosa cambia con il Milleproroghe 2025
- Come calcolare il conguaglio IMU 2024?
- Come chiedere il rimborso IMU 2024 se hai pagato più del dovuto?
- Cosa succede se non si paga il conguaglio IMU 2024?
- Riassumendo: tutto quello che devi sapere sul conguaglio IMU 2024
- Conclusione: meglio monitorare le delibere comunali per evitare sorprese
Anche quest’anno, i proprietari di immobili potrebbero trovarsi a dover versare un conguaglio IMU. Dopo la situazione già vissuta nel 2023, si ripropone lo stesso scenario per il 2024, con la possibilità che alcuni contribuenti debbano ritornare alla cassa entro il 28 febbraio 2025.
La causa? Un emendamento al decreto Milleproroghe 2025, che introduce nuove scadenze per la pubblicazione delle delibere comunali relative alle aliquote IMU. Questo potrebbe portare a variazioni dell’importo dovuto, con la conseguente necessità di un ricalcolo dell’imposta già versata.
Continua a leggere l’articolo per sapere cosa cambia e quali passi devono compiere i contribuenti per evitare errori o sanzioni.
Come funziona l’IMU e perché potrebbe servire un conguaglio
L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un tributo locale che grava sui proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale non di lusso. L’imposta si paga in due rate:
- Acconto: versato entro il 17 giugno 2024 (il 16 cadeva di domenica).
- Saldo: da pagare entro il 16 dicembre 2024.
Il problema sorge quando i Comuni aggiornano le aliquote. L’acconto IMU si calcola infatti sulla base delle aliquote dell’anno precedente (2023), mentre il saldo dovrebbe riflettere quelle aggiornate per il 2024.
Tuttavia, affinché le nuove aliquote siano valide, devono essere pubblicate entro determinate scadenze sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Se i Comuni non rispettano questi termini, i contribuenti si trovano a calcolare il saldo ancora con le vecchie aliquote, e a dover poi effettuare un conguaglio quando le nuove aliquote vengono effettivamente pubblicate.
Clicca qui per scaricare il calendario delle scadenze IMU 2025.
Cosa è successo con l’IMU 2023? Il precedente che si ripete
L’anno scorso, un emendamento alla Legge di Bilancio 2024 aveva stabilito che le delibere comunali relative all’IMU 2023 potessero essere considerate valide anche se pubblicate fino al 15 gennaio 2024.
Di conseguenza, i contribuenti che avevano già pagato l’IMU sulla base delle vecchie aliquote, hanno dovuto ricalcolare l’importo una volta rese note le nuove aliquote comunali.
Se l’IMU ricalcolata risultava più alta, era necessario versare la differenza entro il 29 febbraio 2024.
Se invece il ricalcolo generava un credito a favore del contribuente, si poteva richiedere un rimborso al Comune.
Conguaglio IMU 2024: cosa cambia con il Milleproroghe 2025
Anche per il 2024 si prospetta la stessa situazione. L’emendamento al Milleproroghe 2025 (DL n. 202/2024) ha modificato le scadenze per la pubblicazione delle delibere comunali.
📌 Nuove tempistiche per la validità delle delibere IMU 2024
- Termine per l’inserimento nel Portale del Federalismo Fiscale → 30 novembre 2024 (invece del 14 ottobre 2024).
- Termine per la pubblicazione sul sito del MEF → 7 febbraio 2025 (anziché il 28 ottobre 2024).
Se un Comune pubblica una delibera con aliquote diverse da quelle usate per il saldo di dicembre, i proprietari di immobili dovranno ricalcolare l’importo dovuto e, se necessario, versare la differenza entro il 28 febbraio 2025.
Come calcolare il conguaglio IMU 2024?
Se dopo il 16 dicembre 2024 il Comune pubblica una nuova delibera IMU, il contribuente dovrà:
✅ Confrontare l’imposta pagata con quella effettivamente dovuta secondo le nuove aliquote.
✅ Se l’IMU dovuta è superiore a quanto già versato, occorre pagare la differenza entro il 28 febbraio 2025.
✅ Se l’IMU dovuta è inferiore, il contribuente ha un credito d’imposta e può chiedere il rimborso al Comune.
Come chiedere il rimborso IMU 2024 se hai pagato più del dovuto?
Se il conguaglio IMU 2024 genera un credito, è possibile richiedere il rimborso presentando un’apposita domanda al Comune in cui si trovano gli immobili.
📌 Passaggi per ottenere il rimborso:
- Scaricare il modulo di richiesta dal sito del Comune.
- Compilare il modulo indicando:
- Dati personali e codice fiscale.
- Immobili per cui si chiede il rimborso.
- Importo versato e importo corretto secondo le nuove aliquote.
- Allegare copia delle ricevute di pagamento IMU.
- Presentare la richiesta al Comune via PEC, raccomandata o consegna a mano.
Tempistiche per la richiesta
Il rimborso va richiesto entro 5 anni dal versamento errato o dal riconoscimento del diritto al rimborso.
Cosa succede se non si paga il conguaglio IMU 2024?
Se il contribuente non versa l’eventuale conguaglio dovuto entro il 28 febbraio 2025, si applicano le sanzioni per omesso o insufficiente pagamento.
📌 Possibilità di ravvedimento operoso
Il contribuente può regolarizzare la situazione spontaneamente utilizzando il ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. n. 472/1997), beneficiando così di sanzioni ridotte.
Riassumendo: tutto quello che devi sapere sul conguaglio IMU 2024
📅 Scadenze IMU 2024
Acconto IMU → Pagato entro il 17 giugno 2024 (calcolato sulle aliquote 2023).
Saldo IMU → Pagato entro il 16 dicembre 2024 (con aliquote 2024 se pubblicate in tempo).
Conguaglio IMU (se necessario) → Versato entro il 28 febbraio 2025.
💰 Se il conguaglio è a debito
- Occorre versare la differenza entro il 28 febbraio 2025.
- In caso di mancato pagamento, è possibile sanare con il ravvedimento operoso.
💸 Se il conguaglio è a credito
- Il contribuente può chiedere il rimborso al Comune, compilando l’apposito modulo.
- La richiesta di rimborso va presentata entro 5 anni.
Clicca qui per scaricare il calendario delle scadenze IMU 2025.
Conclusione: meglio monitorare le delibere comunali per evitare sorprese
L’IMU è un’imposta in continua evoluzione, soggetta alle decisioni dei singoli Comuni. Monitorare le delibere aggiornate sul sito del MEF è fondamentale per evitare brutte sorprese.
👉 Se hai dubbi sul calcolo dell’IMU o sulla possibilità di un conguaglio, consulta un esperto o rivolgiti al tuo CAF di fiducia per un’analisi dettagliata.
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