Che cos’è l’Ecobonus
Per Ecobonus s’intendono le agevolazioni che lo Stato riserva ai proprietari di immobili che effettuano lavori particolari ai loro edifici. Più specificatamente, l’Ecobonus riassume l’insieme delle detrazioni previste per gli interventi edilizi che prevedono l'”efficientamento energetico”, vale a dire la messa in condizione, di edifici pubblici e privati, di contenere i consumi energetici.
L’obiettivo finale è di ottimizzare il rapporto tra il fabbisogno energetico dell’edificio e le emissioni prodotte, tenuto conto che in molti casi sono nocive.
Queste agevolazioni sono state introdotte dalla legge finanziaria del 2007 e costituiscono l’opportunità più interessante per chi deve sostenere lavori in casa, condominiali e aziendali.
Come funziona l’Ecobonus
Il decreto Rilancio sull’Ecobonus 2020 contiene il maxi sgravio fiscale pari al 110% per le spese sostenute in casa per l’efficientamento energetico dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Si parla in questo caso, di Ecobonus 110.
Una seconda novità per la nuova aliquota prevede la ripartizione in 5 anni anziché in 10. In alternativa, è possibile cedere il credito d’imposta ottenendo uno sconto in fattura all’impresa, che può ricorrere alla cessione.
Ne consegue che l’agevolazione può essere a banche, assicurazioni o all’impresa impegnata a realizzare i lavori, sottoforma di sconto in fattura.
All’Ecobonus dedicato al “risparmio energetico”, si uniscono altre tipologie di agevolazioni diffuse dal Ministero dello Sviluppo Economico relative a:
- ristrutturazioni edilizie (bonus casa);
- interventi antisismici (sisma bonus);
- riqualificazione delle facciate (bonus facciate);
- Acquisto di mobili ed elettrodomestici (bonus mobili);
- riqualificazione delle aree verdi (bonus verde).
Utile precisare che l’Ecobonus 110 è diverso dall’Ecobonus auto: hanno la stessa finalità, ma si riferiscono a due ambiti differenti. Ecobonus 110% si riferisce a lavori di edilizia per l’efficientamento energetico, l’Ecobonus auto riguarda gli incentivi previsti per favorire la sostituzione di vecchi veicoli con vetture più ecologiche.
Chi rilascia ai cittadini attestazioni infedeli in merito all’Ecobonus 110, può andare incontro a sanzioni dai 2.000 ai 15.000 euro.
Tipologie di spese coperte dall’Ecobonus
L’Ecobonus interviene a sostegno di tre grandi tipologie di spese:
- interventi d’isolamento termico di superfici esterne ad edifici plurifamiliari e che incidono sulla superficie lorda dell’intera struttura superiore al 25%;
- interventi per la sostituzione di climatizzazione sulle parti comuni di edifici con impianti centralizzati di almeno classe A;
- interventi per la sostituzione di climatizzazione su edifici unifamiliari e indipendenti ubicati all’interno di edifici plurifamiliari con impianto di riscaldamento, raffreddamento o fornitura di acqua calda a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici.
Le spese vanno effettuate entro il 31 dicembre 2021, invece per l’edilizia sociale sono previsti altri 6 mesi di tempo aggiuntivi.
Chi può chiedere l’Ecobonus?
Possono richiederlo tutti i contribuenti che posseggono un immobile che necessita di un miglioramento energetico.
Rientrano nell’elenco: proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e condomini, istituti autonomi, case popolari, Onlus, cooperative di abitazione, associazioni sportive dilettantistiche per i lavori agli spogliatoi.
Il limite previsto è di due abitazioni a contribuente, anche nel caso di seconde case.
Superbonus 110% seconde case
Il Decreto Rilancio pubblicato nella Gazzetta Ufficiale indica che la detrazione è possibile anche per le seconde case (uni, plurifamiliari, condomini).
Ecobonus 110% APE
Gli interventi devono assicurare che l’edificio migliori di almeno due classi energetiche o della classe energetica più alta che si possa ottenere. Per ottenere l’Ecobonus 110% bisogna dimostrare questo aspetto attraverso l’APE, Attestato di prestazione energetica.
Questo documento viene rilasciato da un tecnico certificato.
Super Ecobonus 110% con cessione del credito d’imposta
Il Decreto Rilancio stabilisce che tutti i contribuenti hanno facoltà di cedere il credito d’imposta relativo all’Ecobonus 110% alle ditte che eseguono i lavori o alle banche.
Ecobonus ristrutturazione
Vuole rendere più facili le ristrutturazioni edilizie.
Il bonus ristrutturazioni del 50% è un’agevolazione ad ampio respiro anche grazie alla possibilità della cessione del credito d’imposta.
Attraverso il bonus ristrutturazioni si può portare in detrazione fiscale del 50% le spese sostenute entro un limite massimo di 96.000 euro. Spetta per le spese di manutenzione straordinaria negli edifici singoli e anche per la manutenzione ordinarie nei condomini.
Ecobonus infissi
La sostituzione degli infissi è un cosiddetto lavoro “trainato”, vale a dire che va necessariamente eseguito con un “trainante” (sostituzione dell’impianto di riscaldamento, cappotto termico).
Il tetto massimo previsto per la sostituzione degli infissi è di 54.545 euro.
Il Decreto MISE ha stabilito dei massimali a metro quadro per infissi, schermature solari e oscuranti.
Occorre prima di tutto rivolgersi ad un termotecnico in grado di certificare che i lavori eseguiti rispettino le norme stabilite.
Il 31 dicembre 2022 è la data ultima per usufruire dell’Ecobonus infissi.