- CU/2025: Le date da segnare in agenda
- Sanzioni per ritardi e omissioni
- Consegna della CU al lavoratore
- Riassumendo le scadenze più importanti
- Conclusione
CU/2025: Le date da segnare in agenda
L’invio della Certificazione Unica segue tempistiche diverse a seconda del tipo di reddito certificato:
- 📅 CU per lavoratori dipendenti e pensionati: trasmissione entro il 17 marzo 2025.
- 📅 CU per lavoratori autonomi e professionisti: invio obbligatorio entro il 31 marzo 2025.
- 📅 CU per redditi esenti o non necessari alla precompilata: scadenza 31 ottobre 2025.
🆕 Novità per il 2025: non è più obbligatoria la CU per i contribuenti in regime forfettario.
Sanzioni per ritardi e omissioni
Se la CU non viene inviata nei tempi previsti, scattano sanzioni immediate:
- ⚠️ CU per la precompilata (scadenza 17 marzo): la sanzione è immediata in caso di errore o ritardo.
- ⏳ CU per autonomi e professionisti (scadenza 31 marzo): penalità se l’invio avviene dopo la data stabilita.
- 📌 CU per redditi esenti (scadenza 31 ottobre): rischio di sanzioni solo dopo la scadenza di ottobre.
❗ Se la CU viene scartata per problemi tecnici, c’è un margine di 5 giorni per la ritrasmissione senza penalità.
Consegna della CU al lavoratore
Oltre alla trasmissione telematica, la CU deve essere consegnata ai lavoratori entro il 17 marzo 2025.
- 📎 Necessaria per la dichiarazione dei redditi.
- 📎 Deve contenere informazioni chiare e corrette.
Riassumendo le scadenze più importanti
- 📅 CU per la precompilata: trasmissione entro 17 marzo 2025.
- 📅 CU per autonomi e professionisti: scadenza 31 marzo 2025.
- 📅 CU per redditi esenti: scadenza 31 ottobre 2025.
- 🚫 Non obbligatoria per i contribuenti forfettari.
- ⚠️ Sanzioni immediate per CU inviate dopo il 17 marzo o con errori.
Conclusione
Per evitare sanzioni, è fondamentale rispettare le scadenze per l’invio della CU/2025.
- 📌 Pianificare per tempo la trasmissione per evitare errori.
- 📌 Utilizzare strumenti digitali per la gestione fiscale.
- 📌 Monitorare le scadenze per garantire il rispetto degli obblighi.
👉 Non ridursi all’ultimo minuto! Un’attenta gestione permette di evitare problemi e penalità.
Con l’avvicinarsi delle prime scadenze fiscali del 2025, è fondamentale per i sostituti d’imposta assicurarsi che la trasmissione della Certificazione Unica (CU/2025) avvenga nei tempi previsti. Un invio tardivo o un errore nella compilazione possono comportare sanzioni immediate, mentre alcune tipologie di CU hanno margini più ampi per la trasmissione.
Ecco tutto quello che devi sapere per evitare penalità e rispettare gli obblighi fiscali.
CU/2025: Le date da segnare in agenda
L’invio della Certificazione Unica segue tempistiche diverse a seconda del tipo di reddito certificato. Conoscere le scadenze permette di pianificare l’invio senza incorrere in problemi.
- CU/2025 per la dichiarazione precompilata – se la certificazione riguarda lavoratori dipendenti e pensionati (ovvero soggetti senza partita IVA) e viene utilizzata per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata, deve essere trasmessa entro il 17 marzo 2025. La scadenza naturale sarebbe stata il 16 marzo, ma essendo una domenica slitta automaticamente al giorno successivo.
- CU/2025 per professionisti con partita IVA – se la certificazione si riferisce ai redditi percepiti nel 2024 da lavoratori autonomi, esercenti arti e professioni abituali con partita IVA, la scadenza per l’invio è fissata al 31 marzo 2025.
- CU/2025 per redditi esenti o non necessari alla precompilata – le certificazioni che non influiscono sulla dichiarazione precompilata o che riguardano esclusivamente redditi esenti devono essere trasmesse entro il 31 ottobre 2025.
🆕 Novità per il 2025: la CU non è più obbligatoria per i contribuenti forfettari. Questo significa che chi ha erogato compensi a soggetti in regime forfettario non è tenuto a inviare la Certificazione Unica per tali redditi.
Sanzioni per ritardi e omissioni: quali invii sono più urgenti?
Se non si rispettano le scadenze stabilite, il rischio di sanzioni amministrative è concreto. Tuttavia, non tutte le CU/2025 sono immediatamente sanzionabili in caso di ritardo. Vediamo nel dettaglio:
⚠️ CU/2025 per la precompilata (scadenza 17 marzo 2025) – questa è la certificazione più delicata: se l’invio viene omesso o contiene errori, la sanzione scatta immediatamente. Il motivo è che tali certificazioni sono indispensabili per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
⏳ CU/2025 per autonomi e professionisti (scadenza 31 marzo 2025) – anche in questo caso, l’invio oltre la data stabilita può comportare sanzioni, ma non sono immediate come nel caso della certificazione per la precompilata. Se la trasmissione non viene effettuata entro la fine di marzo, il contribuente rischia una penalità.
📌 CU/2025 per redditi esenti o non necessari alla precompilata (scadenza 31 ottobre 2025) – per queste certificazioni, il rischio di sanzioni scatta solo dopo il termine ultimo del 31 ottobre 2025.
Importante: Se la CU/2025 viene inviata nei tempi previsti, ma il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate la scarta per problemi tecnici, è possibile ritrasmetterla entro 5 giorni dalla notifica dello scarto senza incorrere in sanzioni.
Consegna della CU al lavoratore: un obbligo da non dimenticare
Oltre all’invio telematico all’Agenzia delle Entrate, la Certificazione Unica deve essere consegnata al lavoratore o al collaboratore entro il 17 marzo 2025. Questo permette ai percettori di redditi di avere a disposizione le informazioni necessarie per la propria dichiarazione fiscale.
📎 Riassumendo le scadenze più importanti
📅 CU/2025 per la dichiarazione precompilata: da trasmettere entro il 17 marzo 2025 per i soggetti senza partita IVA.
📅 CU/2025 per lavoratori autonomi e professionisti: invio obbligatorio entro il 31 marzo 2025.
📅 CU/2025 per redditi esenti o non necessari alla precompilata: scadenza 31 ottobre 2025.
🚫 Nessun obbligo di CU per i contribuenti forfettari: novità introdotta per il 2025.
⚠️ Sanzioni immediate: per certificazioni obbligatorie non inviate entro il 17 marzo o con errori.
📄 Consegna ai percettori: la CU deve essere fornita ai lavoratori entro il 17 marzo 2025.
Conclusione: meglio giocare d’anticipo per evitare problemi
La Certificazione Unica è un adempimento essenziale per imprese e professionisti, ed è fondamentale rispettare le scadenze per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate. Le CU per la dichiarazione precompilata devono essere prioritarie perché soggette a sanzioni immediate, mentre quelle per autonomi e redditi esenti hanno più margine, ma non vanno comunque trascurate.
👉 Il consiglio? Non ridursi all’ultimo momento! Pianificare per tempo la trasmissione delle CU/2025 evita errori, ritardi e soprattutto pesanti penalità fiscali. Con l’adozione di strumenti digitali per la gestione fiscale e un attento controllo delle scadenze, sarà possibile rispettare gli obblighi senza intoppi.
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