Indice
Cos'è il credito commerciale
Definizione di credito inesigibile
Cause dell'inesigibilità del credito
Insolvenza del debitore
Prescrizione del credito
Contestazioni e dispute
Frode e truffe
Implicazioni contabili e fiscali
Riconoscimento del credito inesigibile
Trattamento fiscale
Azioni legali per il recupero del credito
Procedure di recupero crediti
Fallimento e liquidazione
Mediazione e arbitrato
Prevenzione dei crediti inesigibili
Valutazione della solvibilità del cliente
Clausole contrattuali di garanzia
Politiche di credito rigide
Conclusione
Il credito commerciale rappresenta una componente cruciale per il funzionamento delle imprese, permettendo loro di vendere beni e servizi a credito, facilitando così la crescita e lo sviluppo economico. Tuttavia, non sempre i crediti commerciali vengono saldati nei tempi stabiliti e talvolta diventano inesigibili, ossia non recuperabili. In questo articolo, spiegheremo in dettaglio le cause, le implicazioni e le possibili azioni legali relative ai crediti commerciali inesigibili.
Cos’è il credito commerciale
Il credito commerciale si verifica quando un’azienda vende beni o servizi a un cliente e consente a quest’ultimo di pagare in un momento successivo rispetto alla consegna del prodotto o alla prestazione del servizio. Questo tipo di credito è essenziale per molte aziende, poiché permette di aumentare le vendite e fidelizzare i clienti.
Definizione di credito inesigibile
Un credito commerciale diventa inesigibile quando l’azienda creditrice non riesce a recuperare il debito, nonostante abbia intrapreso tutte le azioni necessarie per esigere il pagamento. In altre parole, il credito è considerato perso. Questo può avvenire per diversi motivi, come l’insolvenza del debitore, la prescrizione del credito, o situazioni di frode.
La legge 134/2012 sancisce che un credito si può considerare inesigibile se scaduto da più di sei mesi e se rientra sotto una certa soglia di importo, stabilita a 2.500 euro per le aziende con un fatturato che non superi i 150 milioni euro e 5.000 euro per quelle che superano questo importo.
Cause dell’inesigibilità del credito
Insolvenza del debitore
L’insolvenza del debitore è una delle cause principali dell’inesigibilità del credito commerciale. Quando un cliente non ha sufficienti risorse finanziarie per saldare i propri debiti, il credito può diventare inesigibile. L’insolvenza può portare a situazioni di fallimento o liquidazione, nelle quali i creditori spesso recuperano solo una parte del loro credito, se non nulla.
Prescrizione del credito
La prescrizione è un altro fattore cruciale. Il credito commerciale si prescrive dopo un determinato periodo di tempo, che varia a seconda della giurisdizione e del tipo di credito. In Italia, ad esempio, il termine di prescrizione ordinario è di 10 anni, ma per alcuni crediti commerciali può essere di 5 anni o meno. Una volta prescritto, il credito non può più essere legalmente riscosso.
Contestazioni e dispute
A volte, il credito diventa inesigibile a causa di contestazioni o dispute sul servizio o sul prodotto fornito. Se il debitore ritiene di avere validi motivi per non pagare, come difetti nel prodotto o servizi non conformi, può rifiutarsi di saldare il debito, portando a lunghe controversie legali.
Frode e truffe
In alcuni casi, il debitore può aver agito con intenzioni fraudolente sin dall’inizio, senza mai avere l’intenzione di pagare il credito. Tali situazioni rendono estremamente difficile il recupero del credito.
Implicazioni contabili e fiscali
Riconoscimento del credito inesigibile
Dal punto di vista contabile, un credito commerciale diventa inesigibile quando è ragionevolmente certo che non sarà recuperato. Le aziende devono valutare periodicamente la recuperabilità dei loro crediti e, se necessario, svalutare o cancellare i crediti inesigibili dai loro bilanci.
Trattamento fiscale
Dal punto di vista fiscale, i crediti inesigibili possono essere dedotti dal reddito imponibile dell’azienda, riducendo così l’imposizione fiscale. Tuttavia, le normative fiscali richiedono prove sufficienti che il credito sia effettivamente inesigibile, come documentazione di tentativi di recupero infruttuosi o dichiarazioni di fallimento del debitore.
Azioni legali per il recupero del credito
Procedure di recupero crediti
Prima di dichiarare un credito inesigibile, è essenziale che l’azienda tenti tutte le possibili azioni di recupero. Questo include invio di solleciti di pagamento, negoziazione di piani di rientro e, se necessario, azioni legali. Le procedure di recupero crediti possono includere:
- Lettere di sollecito: comunicazioni formali inviate al debitore per ricordare il pagamento dovuto.
- Accordi di pagamento: negoziazione di nuovi termini di pagamento con il
- Azioni legali: presentazione di cause in tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo o una sentenza di pagamento.
Fallimento e liquidazione
Se il debitore è insolvente, l’azienda creditrice può presentare istanza di fallimento presso il tribunale competente. In caso di fallimento, il debitore viene dichiarato insolvente e i suoi beni vengono liquidati per soddisfare, almeno parzialmente, i creditori. Tuttavia, i creditori chirografari, ossia quelli non garantiti da pegni o ipoteche, recuperano spesso solo una frazione del loro credito.
Mediazione e arbitrato
In alcuni casi, la mediazione o l’arbitrato possono essere soluzioni efficaci per risolvere le dispute sui crediti commerciali. Questi metodi alternativi di risoluzione delle controversie possono essere più rapidi e meno costosi rispetto alle azioni legali tradizionali.
Prevenzione dei crediti inesigibili
Valutazione della solvibilità del cliente
Una delle migliori strategie per prevenire l’inesigibilità dei crediti è la valutazione preventiva della solvibilità del cliente. Questo può includere l’analisi dei bilanci, la verifica delle referenze creditizie e l’utilizzo di agenzie di rating.
Clausole contrattuali di garanzia
L’inserimento di clausole contrattuali che prevedano garanzie, come fideiussioni o pegni, può proteggere l’azienda in caso di inadempimento del debitore.
Politiche di credito rigide
Implementare politiche di credito rigide, come limitare l’estensione del credito ai clienti con una buona storia creditizia e monitorare costantemente i saldi dei crediti, può ridurre il rischio di crediti inesigibili.
Conclusione
I crediti commerciali inesigibili rappresentano una sfida significativa per le aziende, con implicazioni sia finanziarie che legali. Comprendere le cause e le conseguenze dell’inesigibilità del credito, nonché le strategie legali e preventive per gestire e mitigare questo rischio, è fondamentale per la salute finanziaria e operativa di qualsiasi impresa. Una gestione efficace del credito commerciale può aiutare a mantenere flussi di cassa positivi e a proteggere l’azienda da perdite finanziarie significative.
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