- Firmato il decreto: via ai pagamenti
- Un iter lungo e travagliato
- Chi può ricevere il bonus?
- Importo e tempistiche del bonus
- Reazioni e criticità
- Riepilogo finale
Firmato il decreto: via ai pagamenti
Via libera dall’INPS per 4.400 famiglie
Il Dipartimento per la Famiglia ha firmato il decreto che autorizza l’INPS a procedere con i pagamenti del bonus per genitori separati. Il fondo da 8,5 milioni di euro sarà destinato a 4.400 famiglie, dopo due anni di attesa.
Un iter lungo e travagliato
Perché il bonus è stato bloccato così a lungo?
- 📌 Burocrazia complessa: rallentamenti dovuti a vincoli normativi.
- 📌 Requisiti stringenti: molti sono stati esclusi.
- 📌 Controlli incrociati lunghi: le verifiche hanno richiesto tempo.
Il decreto è stato firmato il 19 marzo 2025: 4.428 domande accolte su 6.428, 119 sospese e 113 approvate in attesa di calcolo.
Chi può ricevere il bonus?
I requisiti per accedere al contributo
- ✅ Mancato pagamento dell’assegno di mantenimento (parziale o totale).
- ✅ Calo di reddito dell’ex coniuge ≥ 30% tra 8 marzo 2020 e 31 marzo 2022.
- ✅ Reddito annuo del richiedente ≤ 8.174€.
- ✅ Convivenza con figli minori o maggiorenni disabili.
- ✅ Sentenza del tribunale che stabilisca il diritto al mantenimento.
Importo e tempistiche del bonus
Quanto spetta e quando arriverà il pagamento?
- 💰 Fino a 800€ al mese per un massimo di 12 mesi.
- 💰 Contributo massimo: 9.600€.
- 💰 Versamento in un’unica soluzione al beneficiario.
- ⌛ Tempistiche variabili in base ai controlli INPS ancora in corso.
Reazioni e criticità
Reazioni dei beneficiari e dubbi sull’applicazione
- 🙂 Sollievo per chi riceverà finalmente il contributo.
- ⚠ Preoccupazioni sui ritardi nei pagamenti.
- ❓ Dubbi sui criteri stringenti che hanno escluso molte famiglie.
Riepilogo finale
In sintesi, cosa c’è da sapere
- 📅 Decreto firmato: pagamenti in arrivo.
- 👨👧 Beneficiari: genitori separati senza assegno durante la pandemia.
- 💶 Importo: fino a 800€/mese per massimo 12 mesi.
- 📑 Requisiti: reddito ≤ 8.174€, calo reddito ex, figli conviventi.
- ⏳ Criticità: tempi ancora incerti, selezione ristretta.
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Due date fondamentali per imprese e contribuenti: ecco gli adempimenti del 16 e 30 aprile
Il mese di aprile 2025 si preannuncia particolarmente denso di impegni fiscali per imprese, professionisti e cittadini. Tra le numerose scadenze, spiccano due date chiave: il 16 e il 30 aprile, giorni in cui si concentrano pagamenti, dichiarazioni e possibilità di regolarizzazione.
Dai versamenti IVA alle ritenute d’imposta, fino alla riammissione alla rottamazione quater e all’accesso ai modelli precompilati per la dichiarazione dei redditi, questo mese rappresenta un passaggio cruciale per la gestione fiscale.
Ecco un elenco dettagliato degli adempimenti più importanti e delle conseguenze per chi non rispetta i termini.
16 aprile 2025: scadenza cruciale per i versamenti fiscali
Il 16 aprile è una giornata particolarmente intensa per i sostituti d’imposta, le aziende e i lavoratori autonomi. Si tratta di un termine di pagamento importante per numerosi tributi, che riguardano ritenute, imposte dirette e indirette. Vediamo nel dettaglio gli obblighi previsti:
Versamento delle ritenute e acconto IRPEF
Ritenute d’imposta per i condomini → I condomini che fungono da sostituti d’imposta devono versare le ritenute applicate a marzo per il pagamento di professionisti o imprese.
Quarta rata dell’acconto IRPEF 2024 per le partite IVA → I titolari di partita IVA che nel 2023 hanno dichiarato ricavi fino a 170.000 euro e hanno optato per il pagamento dilazionato dell’acconto dovuto a novembre 2024 devono versare la quarta rata.
Imposte su specifici settori
Imposta sugli intrattenimenti → Le imprese operanti nel settore dell’intrattenimento devono saldare il tributo sulle attività svolte a marzo.
Ritenute su polizze vita → Le compagnie assicurative sono tenute a versare le ritenute sui rendimenti finanziari delle polizze vita sottoscritte prima del 31 dicembre 2000.
Liquidazione IVA e altri obblighi fiscali
Versamento IVA per contribuenti mensili → Coloro che liquidano l’IVA su base mensile devono effettuare il pagamento relativo a marzo.
Tobin Tax → Istituti bancari e società di investimento devono provvedere al pagamento della tassa sulle transazioni finanziarie.
Ritenuta del 21% sugli affitti brevi → I gestori di affitti brevi, comprese le piattaforme online, devono versare la ritenuta d’acconto sui redditi generati a marzo.
Scissione dei pagamenti per enti pubblici e aziende → Le PA e le società soggette a split payment devono versare l’IVA derivante da acquisti per attività commerciali.
30 aprile 2025: rottamazione quater, modelli precompilati e altre scadenze
Il 30 aprile segna una data chiave per chi deve regolarizzare la propria posizione fiscale o accedere agli strumenti di semplificazione della dichiarazione dei redditi. Vediamo le principali scadenze:
Riammissione alla Rottamazione Quater
Entro questa data, i contribuenti decaduti dalla rottamazione quater al 31 dicembre 2024 possono presentare domanda per essere riammessi.
➡️ Come fare la richiesta?
La domanda deve essere inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, indicando la modalità di pagamento scelta (in unica soluzione o in massimo 10 rate).
➡️ Quando arriva la risposta?
L’Agenzia comunicherà l’importo dovuto entro il 30 giugno 2025, con l’indicazione delle scadenze per il saldo.
Accesso ai modelli precompilati
Dal 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i modelli precompilati per la dichiarazione dei redditi:
730 precompilato 2025 → Per lavoratori dipendenti e pensionati.
Modello Redditi precompilato 2025 → Per autonomi e titolari di partita IVA.
Questi strumenti semplificano il processo dichiarativo, riducendo gli errori e velocizzando l’invio.
Esenzione canone RAI per over 75
I contribuenti che hanno compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2025 e che rispettano i requisiti di reddito annuo inferiore a 8.000 euro, devono presentare la richiesta di esenzione dal Canone RAI entro il 30 aprile 2025.
Perché è fondamentale rispettare le scadenze fiscali?
Le date del 16 e 30 aprile sono cruciali per la gestione fiscale di aziende, lavoratori autonomi e cittadini.
Non rispettare i termini di pagamento e dichiarazione può comportare sanzioni, interessi di mora e difficoltà nell’accesso a future agevolazioni fiscali.
✍ Consiglio pratico: organizzare per tempo la documentazione e rivolgersi a un commercialista o a un CAF per evitare errori e ritardi.
Riepilogo delle principali scadenze di aprile 2025
16 aprile:
✔️ Versamenti ritenute d’imposta per condomini e affitti brevi.
✔️ Quarta rata acconto IRPEF 2024 per partite IVA.
✔️ Liquidazione IVA mensile.
✔️ Imposte su intrattenimenti e polizze vita.
✔️ Versamento della Tobin Tax.
30 aprile:
✔️ Domanda di riammissione alla rottamazione quater.
✔️ Disponibilità del modello 730 e Redditi precompilato 2025.
✔️ Richiesta di esenzione dal Canone RAI per gli over 75.
Cosa fare ora?
Prepara per tempo la documentazione necessaria e assicurati di rispettare i termini per evitare sanzioni!
Aprile 2025 si conferma un mese caldo per il fisco: meglio arrivare preparati!
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*I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
