Dal 1° febbraio è partita l’offerta da parte dell’INPS del TFR/TFS a tassi agevolati.
I fondi sono limitati e rivolti a dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Continua a leggere l’articolo per conoscere i dettagli.
A che tassi si può ottenere l’anticipo TFR
L’anticipo del TFR si può richiedere per tutto l’importo maturato o solo per una parte. Sull’ammontare è applicato un tasso d’interesse fisso per tutto il periodo del finanziamento. Quello attuale è dell’1% ed è calcolato dall’erogazione del finanziamento alla data di esigibilità del TFR più il periodo che serve per ottenere l’accredito.
Sulla somma dell’anticipo del TFR al lordo degli interessi, viene applicata una ritenuta dello 0,50% relativa alle spese amministrative. Attraverso l’erogazione del finanziamento, il richiedente riceverà l’importo in un’unica soluzione al netto di spese ed interessi.
Chi può richiedere l’anticipo TFR
Possono richiedere l’anticipo del TFR i pensionati che risultano iscritti alla Gestione Unitaria e con TFR maturato, disponibile e non ancora esigibile.
Una persona cessata dal servizio che non abbia diritto alla pensione, ma che abbia ottenuto un nuovo impiego, può avere il finanziamento se all’atto della domanda il richiedente risulti iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e se il TFR è maturato e non ancora esigibile.
Chi può richiedere l’anticipo TFR
Chi può fare domanda
La domanda va fatta esclusivamente online a partire dal 1° febbraio 2023 dopo la cessazione del servizio se si è in pensione oppure nuovamente impiegato, a patto che il nuovo impiego preveda l’iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Se sono presenti altre cessioni sul TFR, l’anticipazione può essere richiesta solo sulla quota libera da vincoli.
La domanda deve contenere la specifica dell’ammontare del TFR richiesto.
Nel caso in cui l’unica o l’ultima rata del TFR debba essere corrisposta entro sei mesi dalla domanda, quest’ultima non può essere accolta.
Terminate le verifiche formali alla domanda, il richiedente riceve una bozza di proposta contrattuale da presentare all’INPS entro trenta giorni dalla comunicazione.
L’interessato può recedere dall’anticipazione del TFR prima che l’INPS accetti la richiesta ed in questo caso non occorre corrispondere alcun importo. Dopo l’accettazione della proposta da parte dell’INPS non è più possibile recedere.
L’erogazione da parte dell’istituto avviene dopo aver recuperato eventuali morosità su finanziamenti precedenti erogati dalla gestione.
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